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Scrivi un commento al testo di Mariangela Nonanta
Cumulus inanis verborum

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Riguardo queste piccole mani,

e l'intendimento è:"Di amarle almeno un po'!":

quello notturno di un'insonne

che vorrebbe riposare

di più ma che non lo sa o non lo vuole fare,

e per aspettare che il buio scorra e scompaia

si sdraia

sul divano della poesia

e non si sente più sola,

giacchè la notte si colora,

diventando più rosa dell'aurora!

Mentre l'anima VOLA! ad altezze bellissime,

ed oltre ed ancora più su!

Queste piccole, belle mani,

continueranno a scrivere

finchè  un po' di movimento avranno,

attraverseranno il tempo, la guerra; la pace,

e racconteranno a chi verrà

delle emozioni, dell'ingenuità

della tenacia e... dell'audacia

di u na donna che aspirava all'etenità!

CHE NON VOLEVA FERMARSI MAI;
malgrado piangesse tanto ed assai,

saliva lungo le vette della spiritualità

domandandosi già

se poi

altre mani avrebbero continuato a scrivere

il lungo infinito discorso sull'esistenza umana,

CONCERTANDOSI in un evidente soliloquio

sprofondato in uno sproloquio!

 

 

 

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